Con piacere, Maturatraining mit Audio-CD

Comprensione scritta Comprensione orale Sprachverwendung im Kontext Produzione scritta 52 | In Valle d’Aosta con Dolores Leggete il testo seguente sulla Valle d’Aosta. Scegliete il testo (A‒F) che corrisponde alle affermazioni (D1‒D8). Scrivete le risposte nelle caselle previste. Si possono usare i testi più volte. La prima risposta (0) c’è già e serve come esempio. Nonostante le mie origini spagnole sono nata ad Aosta e amo far conoscere la mia regione attraverso l’attività di guida turistica. A Lo sapete che la Val d’Aosta è la regione più piccola d’Italia? È una regione in gran parte montuosa, in cui si trovano le cime più alte d’Europa (Monte Bianco, Monte Rosa, Monte Cervino e Gran Paradiso), conta solo 127.000 abitanti circa, ma ha 120 castelli. Deve la sua ricchezza storico-artistica alla posizione strategica: confina con la Francia e la Svizzera ed è stata da sempre un crocevia d’Europa. B Io parlo l’italiano, il francese, l’inglese, il tedesco, lo spagnolo e il patois: buffo, vero? Ho studiato il francese a partire dalla scuola materna, le altre lingue le ho imparate alla scuola superiore e all’università. La Valle d’Aosta ha due lingue ufficiali, l’italiano ed il francese; quest’ultimo è stato lingua ufficiale dal 1561 fino all’Unità d’Italia (1861). Parliamo inoltre una terza lingua chiamata “patois”, un dialetto franco-provenzale. In casa parlo patois e sulla pagella della scuola materna dei miei figli c’è scritto “madrelingua patois”. Ai piedi del Monte Rosa, nella valle di Gressoney, si parlano invece due dialetti alemanni. C Nel XIII secolo una comunità germanica proveniente dal Valese Superiore (Oberwallis da cui la denominazione Walliser e in seguito Walser) si è insediata nelle alte valli d’Ayas e di Gressoney. In quest’ultima, la comunità mantiene ancora oggi la sua identità, la sua lingua e le sue tradizioni. La situazione linguistica della mia regione e lo studio precoce di più lingue hanno probabilmente contribuito a sviluppare la mia passione per le lingue e reso più facile l’apprendimento. D Fondata nel 25 a.C., Aosta viene definita la città più romana dopo Roma per le numerose costruzioni di quell’epoca ancora presenti. A testimonianza dell’importante passato della Valle d’Aosta, bisogna ricordare il suo inserimento nella Via Francigena, percorso di pellegrinaggio tra Canterbury e Roma, le numerose chiese e i castelli. Ricordiamo quelli di Fénis e Issogne, famosi per gli affreschi del XV secolo. Tra realtà e fantasia nascono spesso simpatiche leggende come quella del diavolo, il quale minaccia San Martino di distruggere il ponte romano di Pont-Saint-Martin, se il santo non gli regalerà la prima anima che attraverserà il ponte. San Martino accetta la sfida e getta un pezzo di pane sul ponte: il diavolo deve accontentarsi dell’anima di un povero cane che corre dietro al pezzo di pane. E Per chi ama gli ambienti naturali la Valle d’Aosta è la regione ideale. Qui è possibile ammirare tra l’altro camosci e stambecchi nel Parco Nazionale del Gran Paradiso e anche una ricca flora di alta montagna: genziane, anemoni, violette, stelle alpine e tante altre specie. Oltre i 2000 metri cresce l’artemisia glacialis, comunemente chiamata génépy, che viene utilizzata per la produzione del liquore omonimo. F E per chi vuole mettere a dura prova la propria preparazione atletica c’è il Tor des Géants (il giro dei giganti), il trail più duro al mondo, un percorso di 330 km da effettuare in un massimo di 150 ore. Il percorso attraversa le tredici valli laterali, passa ai piedi dei “Quattromila” che abbracciano la regione e scende anche a fondo valle. Courmayeur è la sede di partenza e arrivo. Vorrei dire ancora qualcosa sul Monte Cervino (4478 m), che domina la Valtournenche e che gli abitanti locali chiamano “La Gran Becca”. Sembra uno scoglio proiettato verso il cielo e, allo stesso tempo, la sua immagine si riflette nel lago blu che deve il suo colore ad alghe presenti nel suo fondale. Nella vallata si trova anche il comune più alto d’Europa, Chamois (1800 m), villaggio caratteristico raggiungibile solo in funivia. Ora tocca a voi venire a scoprire cosa offre ancora la Valle d’Aosta.   B1 p. 87 i Lezione 7 Con piacere B1 B1 Nur zu Prüfzwecken – Eigentum des Verlags öbv

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